Dr. Marco Lombardi:
Perché il 23 Settembre 2018 a Firenze la premiazione del Concorso Quirino Maggiore, di Narrativa, Poesia, Fotografia, prima edizione dedicata a Franca Pellini: prima della prima.
Sta per consumarsi in quel di Palazzo Vecchio a Firenze nella prestigiosa Sala d’Arme la premiazione di un particolarissimo Concorso di Narrativa, Poesia e Fotografia.
I destinatari di questo Concorso sono infatti -mi sia consentita questa definizione- tre particolari popolazioni: tutti i pazienti nefropatici (portatori di qualsiasi malattia renale, emodializzati, dializzati peritoneali, trapiantati, ecc); i loro famigliari stretti, e tutti gli operatori delle nefrologie, dialisi, ambulatori, centri trapianto. La particolarità di questo concorso risiede anche nel fatto che è di respiro nazionale ovvero per tutto il Paese senza esclusione di alcuna realtà ed indipendentemente dal tipo (pubblico o privato), perché la Medicina Narrativa fulcro ed obiettivo della manifestazione non conosce limiti, né confini, non si lascia influenzare da ‘tipi’ o ‘specificità’, vola ben più alta. In questo caso la Medicina Narrativa possiamo chiamarla Nefrologia Narrativa. La particolarità, ancora una volta, risiede nel fatto che questo è in assoluto il primo Concorso di Narrativa in Nefrologia e che le opere, di Narrativa breve, Poesia o Fotografia, hanno avuto un tema assolutamente libero.
La Medicina Narrativa (MN) finalmente approda dunque alla Nefrologia. In Oncologia, una branca medica particolare -è facile comprendere il perché- la MN è già approdata da tempo; la Nefrologia un’altra branca medica particolare, può giovarsi in modo veramente importante dell’uso della Narrativa, non solo a favore dei pazienti -primo indubitato obiettivo- ma anche dei famigliari -i cosiddetti caregivers-, e last but not least degli operatori.
Scopo importante di questo Concorso è proprio far conoscere e introdurre la MN nell’ambito italiano della Nefrologia. Come allievo di un grande Maestro della Nefrologia, il prof. Quirino Maggiore, venuto a mancare proprio un hanno fa, grato per gli insegnamenti di vita e non solo professionali che mi ha dato, non ho potuto che intitolarlo perennemente alla sua memoria. Per la realizzazione di questo Concorso ho cercato dei partner nel mondo della Narrativa come SIMeN ed OMNI le maggiori associazioni italiane di Narrativa, e le associazioni nefrologiche più significative, come ANED, SIAN, AIRP, AIDO, ed altre. Come ogni buon Concorso si è sentita l’esigenza di dedicare questa prima manifestazione ad un altro grande personaggio di cui cade proprio il decennale della scomparsa, la dr.ssa Franca Pellini, fondatrice nel 1972 della prima associazione di pazienti emodializzati: ANED. Infine, partner nel suo piccolo, un giornale di nefrologia il Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche, primo e per ora unico giornale che contenga una rubrica dedicata alla Nefrologia Narrativa. La Associazione Santa Maria Annunziata diritto alla salute e territorio ONLUS, , facente capo all’ospedale dove ha concluso la sua brillantissima carriera il prof Quirino Maggiore (Ospedale SM Annunziata della Azienda Sanitaria Toscana Centro), non poteva non essere che l’associazione che ha sostenuto la manifestazione.
Il Concorso pur alla sua prima edizione ha riscosso una inaspettata partecipazione con quasi 200 opere inviate di qualità insospettatamente elevata anche a giudizio delle tre giurie nazionali (una per la Narrativa, una per la Poesia ed una per la Fotografia). Giurato d’eccezione per la Narrativa e la Poesia gli studenti delle classi 4° del Liceo Giotto-Ulivi di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze. Ho personalmente letto assieme al resto del Comitato Organizzatore le opere arrivate e posso garantire che si toccano vertici di sentimenti non così evidenti anche dal mio osservatorio che vanta -aimè- oltre trenta anni di frequenza di nefrologia e dialisi: sinceramente mi ci voleva l’apertura alla Narrativa per rendermi conto appieno della realtà che vivo, seppur come operatore, giornalmente e di quella che alberga nel profondo di ogni paziente ed in modo diverso in ognuno di noi (sono anche io paziente di altre branche della medicina!).
Infine, come mi ha edotto la segreteria, stiamo ricevendo tante attestazioni di ringraziamento e di plauso per aver dato modo a tante persone di aprirsi, raccontarsi, raccontare, liberarsi, riflettere sul vissuto proprio o di propri cari, o di pazienti curati ed accuditi o anche solo conosciuti.
Mi sento di riportare due frasi di due diversi partecipanti per tutti:
– …vi ringrazio soprattutto dell’opportunità che ci avete dato di confessare le paure e il dolore a quel foglio di carta. Parteciperò di nuovo, anche solo per la leggerezza che si prova ad imbucare quella busta pensando che porti via con se un pò dei miei pensieri. …
– … per esperienza personale metabolizzare la malattia, propria o di un proprio caro, porta spesso a parlarne il meno possibile affinché diventi parte della quotidianità. È un processo molto complesso, che come molte cose complesse della vita in superficie sembra semplice. A volte dimentichiamo anche noi di quanto siamo stati bravi, tutti insieme, a renderlo semplice, e avere una spinta esterna che ci porta a raccontarlo attraverso l’arte è un buon modo per ricordarcene e per darci ulteriore forza. Per questo mi piace molto il fatto che il concorso sia aperto a diverse forme artistiche e che il tema sia libero, perchè ognuno ha imparato a modo proprio a convivere con la dialisi. …
Vi garantisco che non è stato tutto semplice o poco faticoso ma che tale fatica per tutti noi è stata per ora ripagata in modo tale da renderci ancor più confidenti rispetto a un anno e mezzo fa quando abbiamo ideato il Concorso di ripeterlo negli anni a venire. A venire, sperando di coinvolgere un numero sempre maggiore e diverso di pazienti, famigliari e operatori, con la prospettiva di favorire l’apertura alla narrativa tra queste -riconsentitemi- diverse popolazioni cosi strettamente coinvolte in un passaggio difficile come quelle delle malattie nefrologiche. Si pensi allo ‘zenith’ o ‘nadir’ a seconda di cosa si parla, della difficoltà in questo ambito, ovvero lo stadio della sostituzione della funzione renale persa, la dialisi, o come si evince dagli scritti e dalle immagini giunte alla selezione, anche alla sostituzione ‘migliore’, quella che, porta ad una nuova vita, ad una seconda o talvolta terza rinascita: il trapianto renale o di più organi.
Questa è o può essere la nefrologia, questi che vedremo e sentiremo il 23 pv i pazienti, i famigliari e gli operatori di questo universo particolarissimo: un’occasione assolutamente da non perdere!
Arrivederci, dunque a Firenze Domenica 23 settembre 2018, e nel 2019 con la seconda edizione dedicata a Don Lorenzo Milani ed al suo famoso incipit: I CARE.
Marco Lombardi, per il Comitato Organizzatore composto da Ida Cecchi, Stefania Polvani e Francesca Monzecchi.
Dr. Marco Lombardi:
Premiazione del Concorso Nazionale di Narrativa, Poesia e Fotografia Quirino Maggiore, Firenze 23 Settembre 2018: dopo la prima.
Il 23 settembre 2018 la mitica Sala d’Arme di Palazzo Vecchio con i suoi 120 posti è stata invasa pacificamente da oltre 200 persone. Tra loro pazienti nefropatici (tra i quali dializzati e trapiantati), i loro famigliari, i loro operatori sanitari. Tra loro, amici, scrittori, compositori, poeti, amministratori, fotografi d’arte e non, una moltitudine attenta, emotivamente attenta, capace di emozionarsi, commuoversi, partecipare e soprattutto capire.
Non c’è conflitto d’interesse quando scrivo che in poco più di due ore si è consumata una grande festa. Dopo l’apertura della manifestazione con il saluto da parte dell’Assessorato alla Salute della città di Firenze portato dal dottor Nicola Armentano, ed il saluto del dr Beniamino Deidda presidente della Onlus SM Annunziata, uno mio brevissimo ricordo del maestro di tanti nefrologi il prof Quirino Maggiore ha preceduto un breve spezzone filmato di una delle sue ultime interviste. Quindi sempre brevemente i saluti dei partner più stretti del Concorso, SIAN con la sua presidente dr.ssa Marisa Pegoraro, AIRP con la sua presidente Luisa Sternfel-Pavia e il Giornale di Tecniche Neforlogiche e Dialitiche con i suoi due curatori della rubrica di Nefrologia Narrativa Dott Franco Logias e dr Giuseppe Vanacore, presidente di ANED-Onlus, che ha presentato un breve filmato sulla dedicataria di questa prima edizione: la dr.ssa Franca Pellini.
Cominciava quindi la premiazione con alcuni premiati speciali fuori concorso: menzione alla carriera del poeta Barberinese Ivo Guasti premiato dalla poetessa nonché membro del Comitato Organizzatore Ida Cecchi ; premio al partecipante più giovane del Concorso Daniela De Rossi premiata da Lorenzo Console giurato più giovane per la narrativa; premio al partecipante meno giovane del Concorso Dario Bellocchi premiato dalla scrittrice ed esperta di narrativa Lucia Benetti.
Seguiva la premiazione partendo dai decimi classificati premiando nell’ordine prima il decimo classificato per la Narrativa, poi per la Poesia e infine per la Fotografia e quindi con il medesimo schema i noni, poi gli ottavi sino ai settimi classificati (vedasi tabella 1).
Tabella 1 – Classifica dal 10° al 7° posto per le tre sezioni |
Classifica |
Narrativa |
Poesia |
Fotografia |
Ha premiato |
10°
Titolo dell’opera |
Giuliana Musso
Elda |
Francesca Olmari
L’attesa…distrazioni felici |
Emanuela Metafonti
La speranza |
Prof. Lucia Dreoni, giurato sezione Poesia |
9°
Titolo dell’opera |
Gianluca Alfonsi
Ciò che resta |
Paolo Raugei
Ricordo Perduto |
Catiuscia Ficcanterri
Io lui e il rene detto Irene |
Dr.ssa Livia Santini giurato sezione Poesia |
8°
Titolo dell’opera |
Alessandro Le Rose
La svolta |
Angela Mencattelli
Sintesi |
Marta Taroni
Sollecitudine |
Dott. Pietro Claudio Dattolo |
7°
Titolo dell’opera |
Valentina Torrini
Salice Piangente |
Giovanni Ciao
Quando non saprò più |
Consuelo Fiorenzato
Guardo in avanti per vivere tra i colori di nuove speranze |
Prof. Sabina Mazzoldi coordinatrice giurati-studenti sez. Narrativa-Poesia |
Durante la premiazione per ogni racconto di narrativa veniva letto da tre attori coordinati dal regista Stefano Silvestri, in modo veramente mirabile e coinvolgente, un sunto scritto dagli Autori. Gli stessi leggevano per intero ogni poesia, ed in fine leggevano un pensiero sintetico richiesto agli Autori della foto nel mentre la stessa restava proiettata.
Dopo la premiazione dei settimi classificati veniva premiato sempre fuori concorso da dr Beniamino Deidda presidente della Onlus-OSMA un filmato di alta qualità artistica intitolato Sentimantal, girato dalla artista Alessandra Caccia di Milano.
La premiazione dei vincitori del concorso riprendeva con il medesimo schema per i sesti classificati sino ai quarti classificati come riportato in tabella 2.
Tabella 2 – Classifica dal 6° al 4° posto per le tre sezioni |
Classifica |
Narrativa |
Poesia |
Fotografia |
Ha premiato |
6°
Titolo dell’opera |
Antonio Masoni
Una storia di ordinaria compassione |
Luigi Turchetta
Il sogno di Beatrice |
Fosco Torricelli
Solitudine nella malattia |
Dr.ssa Luisa Sternfeld-Pavia presidente AIRP |
5°
Titolo dell’opera |
Anna Maria D’Amico
Come un Albatros in mezzo al mare |
Andrea Lombardi
A sera |
Roberto Antonio Territo
Acqua in alta quota |
Dr.ssa Marisa Pegoraro presidente SIAN (ex EDTNA) |
4°
Titolo dell’opera |
Patrizia Frigato
Da ut des |
Antonio Solito
Il dono |
Giuseppe Castiglione
Solitudine diagnostica |
Dott. Franco Logias |
Dopo la premiazione dei quarti classificati, veniva premiato un altro filmato fuori concorso dal titolo Ho conosciuto il dolore di Giuseppe Meliambro di Reggio Calabria. Il filmato era la narrazione della esperienza di Giuseppe sulla splendida canzone dall’omonimo titolo di Roberto Vecchioni. Questo è stato un momento particolarmente toccante reso ancor più commovente dalla sorpresa che il Comitato Organizzatore del Concorso ha fatto al premiato, mandando in onda a sorpresa un breve filmato che lo stesso Roberto Vecchioni, informato della cosa e dopo aver voluto vedere filmato ci ha mandato il giorno prima della premiazione per Giuseppe.
Era quindi la volta della premiazione dei primi classificati dal 3° al 1° posto come riportato nella tabella 3.
Tabella 3 – Classifica dal 3° al 1° posto per le tre sezioni |
Classifica |
Narrativa |
Poesia |
Fotografia |
Ha premiato |
3°
Titolo dell’opera |
Serafino Castagna
Il mio lupo (lupus)-come una favola |
Giovanni Luigi Fois
Guardando i miei pensieri |
Giulia Andreuzzo
Appesi |
Dr. Giuseppe Vanacore presidente ANED |
2°
Titolo dell’opera |
Mariacristina Gregorini
Frammenti |
Serafino Castagna
Esisti |
Marco Rossi
Chiaroscuro |
Dr.ssa Stefania Polvani presidente SIMeN |
1°
Titolo dell’opera |
Micol Visciano
Il mondo da sotto un tavolo |
Michelino Albano
L’ansia dell’amore |
Paola Fibbi
Primo Piano |
Elena, Giulia ed Umberto Maggiore |
Particolarmente sentita ed attesa la premiazione dei primi classificati delle tre sezioni. Questi premi alla presenza della sig.ra Marta vedova del prof Quirino Maggiore sono stati consegnati dai tre figli e rispettivamente dalla sig.ra dr.ssa Elena Maggiore per la sezione di narrativa, dalla sig.ra dr.ssa Giulia Maggiore per la sezione Poesia e dal dott. Umberto Maggiore per la sezione fotografia.
In questo stesso sito saranno pubblicate per intero queste tre opere.
La cerimonia della premiazione è si l’epilogo di questo primo Concorso ma mi si lasci sottolineare la presenza in sala di tante persone fortemente motivate a partecipare perché attratte dalla possibilità di sentir o poter narrare storie altrui o la propria, di poterle condividere, di poter esperenziare la propria e quelle degli altri in un lungo momento di condivisione fortemente partecipata, con un livello tangibile di comprensione, emozione e piacere, come veramente a me che scrivo è capitato raramente. Se ho visto occhi lucidi, lacrime mescolate a sorrisi di gioia e benevolenza altruistica, ho visto volti compresi, liberati, capiti, volti narranti e volti in profondo e silenzioso ascolto.
Che dire di più se io stesso ho dovuto chiedere un fazzoletto che non avevo e i giorni dopo mi hanno fatto male le mani da quanto le avevo battute, con forza, per tanto, troppo tempo?
Non mi resta che augurare a tutti di poter ripetere insieme questa esperienza il prossimo anno nell’ottica di un grande personaggio visionario e concreto come Don Lorenzo Milani ed al suo incipit ‘I Care’ a cui è dedicato appunto il secondo Concorso Nazionale di Narrativa-breve, Poesia e Fotografia in Nefrologia, Dialisi e Trapianto.
Infine, un ringraziamento particolare va a Sonia Ciaranfi Art Director di Studio A&C advertising & communication, che ha curato la grafica ed i servizi editoriali per il Concorso.
Marco Lombardi, per il Comitato Organizzatore.
Firenze, 29 settembre 2018.
Si informa che è stato realizzato un volume contenete tutte le prime 10 opere classificate di tutte e tre le sezioni. Per l’acquisto di tale volume rivolgersi a concorsonarrativanefro@gmail.com.
Collegamenti
Premiazione (da You Tube):
http://int.search.myway.com/search/video.jhtml?enc=2&n=78499F46&p2=%5EY6%5Expv003%5ELMITIT%5Eit&pg=video&pn=1&ptb=5AF6531F-F20E-4F42-9C7A-912D37DB96AD&qs=&searchfor=RJPjGSnO4OdG1edOMrmtNsslLASk35erkuUDF4_bmInJVXIKL54X4pBxaavRaAV8KshCKzisQdKYo_pSBAtJgxq6uoHSWcw92_226JxhCdK3_sUo2GUskNdMcZ0h4vdztGZlqsuVaMLdxSatvaasLjgKqyc57_qpci584n_wrjXhfBDsR1etRgw4XIXN2pkYA7OMPdwZlvz2qIwcan2kCoLs8s_vfPalTuhGadtgt7k3A2AIADSx_bCVrgHKPDEw8JtipK7ba2NLQHkw7d6Sa-Zob3lQcjVAJxDm5nG24ny63GAXFcSg2TmZB-ASHbZbsbexgUQKQvFVipYPYvggzw&si=adwords-90aa0f04eb98ffd78d4d3f14e7701478&ss=sub&st=tab&tpr=sbt&trs=wtt